Amsterdam. In un appartamento al primo piano della Keizersgracht 289 con vista sui canali. All’incirca alle otto del mattino, una giovane donna rompe delle uova per prepararsi una frittata. Ma non può cuocerla perché la fornitura del gas è stata interrotta. La bolletta non è stata pagata. Dal 1944. Da quando la padrona di casa è stata deportata ad Auschwitz.
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